
Raffigura con la tua sinistra. L'handicap é la via della rivelazione. Scegli il buio per far eseguire alla tua mano e al tuo cervello i lineamenti.
La corteccia illumina la mano, ma é la mano che sa i suoi segreti. L'occhio é un timido ponte tra due tensioni difficili da sopportare. Guarda altrove e osserva distratto.
L'armonia si veste di apparenze disarmoniche. Una cosa che piace getta nel sospetto. Segui la mano del Signore che si nega.
Tra i rifiuti trovi diamanti vivi. Non ascoltare chi parla ma chi esprime. Le cose inanimate sono spiritualissime. Esistono e basta. La natura é indifferente.
Tutto é previsto, soprattutto la tua fine. Soggiaci alla luce che sta per svanire. Trasalisci per le dita rosate dell'aurora.
La destra ordina e ferma. Obbedienza e ordine servono a ribellarsi. Il colore rosso é meno forte del nero. Corri in direzione opposta.
Non esiste un'opera che sia degna di te. Non farti sorprendere dalle brutture: esse rivelano. Componi le tue opere e rallegra la dimora. Osserva sempre lateralmente. Giudica senza condannare.
Il segno che lasci rivela molto. Il solco profondo tradisce insicurezza. I confini tra le forme costituiscono una tensione insopportabile. Manca sempre la profondità. Le dimensioni sono due e null'altro.
Il tre è difficile da seguire. Le proporzioni sono un totale inganno.
Un sogno mai abbandonato riaffiora. Immagini e meditazioni, caratteri e passioni, un tumulto a tratti vivido, a momenti dolente. Refrattario alla cosiddetta "creatività artistica", all'arte che si autodefinisce, all'eccentricità come cifra stilistica.
Una sola parola: ricerca.
Non accetto la definizione di artista, ma piuttosto quella di autore di tentativi... Le mie non sono opere, ma realizzazioni e basta.
Tutta questa storia non ha nulla a che fare con l'arte propriamente intesa.
Il confine orientale, cristallizzato nel mio cognome, conserva le origini. La passione per la storia, la letteratura, la filosofia e le grandi teorie scientifiche costituiscono la scaturigine.
Sono ritenuto un "maestro" dai miei allievi mentre coltivo diverse attività. Pratico il volontariato e credo nella ridistribuzione delle risorse e nel rispetto del pianeta terra e delle sue viventi creature, tutte.
La natura é crudele e indifferente come testimonia il suo frutto più elaborato: l'uomo. La ricerca di questo amore non corrisposto stringe la mia esistenza.
Sono un uomo che guarda alla sera della sua parabola vitale, ma che può conoscere ancora una fioritura.
Il distacco dalla vita mondana, rigoroso, si accompagna all'allegrezza della cerchia ristretta dei compagni di ventura. Essere eclettici, eterogenei, multiformi, curiosi, eppure attraversati da un
pensiero unitario: questa é la premessa.
Trovare sostentamento per essere libero e autonomo e offrire a chi sa ascoltare e comunicare il senso e l'esempio di questo modo di vivere: questo é necessario.
Conoscere e cogliere i confini nel mistero delle particelle subatomiche, nell'ordito della materia oscura, eppure saper offrire d'inverno un po' di pane raffermo ai passeri sul davanzale questa é l'armonia.
Sapienza e saggezza volte all'essenziale perché ispirati dal verso del Poeta dei Poeti: "... che quanto piace al mondo è breve sogno".
Mk